Bugie da pokerista: quali sono le più frequenti

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Quali sono le bugie preferite dai giocatori di poker? Perchè come tutti voi ben sapete, sono tante le bugie che i giocatori di poker raccontano sopratutto dopo essere usciti da un torneo.

Quando parliamo di bugie e i giocatori di poker sono sicuramente da inserire in questa categoria. Molte volte si mente sulla mano di uscita di un torneo, sui soldi investiti, o sulla bravura o meno di un poker player. Stiamo parlando delle classiche frasi che si sentono ad un tavolo, dei comportamenti più tipici e di altre situazioni che vi suoneranno familiari… Ecco la classifica.

1- La vecchia bugia dell out. È una cosa rara trovare ad un torneo live un giocatore di poker che ti dà un’onesta visione della mano della sua eliminazione. A volte basterebbe dire: “Ho giocato male“. Molto più spesso invece si sentono raccontare bad beat incredibili, che non corrispondono magari a verità…

2- Buona fortuna. Immaginatevi la scena. Nella mano finale di un grande torneo si gioca per milioni di dollari in palio. È un momento catartico e uno dei due contendenti prima dello showdown dice: “Buona fortuna“. Ma come? Buona fortuna? Sarebbe più credibile una frase tipo: “Spero che ti venga un attacco di cuore in questo momento“.

3- Non tilto mai. Questa è la più grande bugia nel poker. Tutti vanno in tilt. Perfino i professionisti più insospettabili possono ‘sbroccare’ da un momento all’altro. Magari per qualcuno la cosa non è così evidente e non se ne rendono conto, ma anche loro tiltano.

4- Dovevo foldare o andare all-in. Non è vero, puoi sempre chiamare, rilanciare, guardare interessato la tua mano, pensare due minuti alla tua decisione o anche sorridere. Puoi fare tante piccole cose che possono cambiare l’esito della tua partita.

5 – Ti facevo quella mano. Se pensate che maghi e illusionisti siano i più grandi conoscitori della mente umana, non avete mai incontrato un poker player. I maghi possono chiederti di pensare ad un animale e indovinare quale, ma i giocatori di poker sanno indovinare ben due carte in comtemporanea, ovvero quelle che tu hai in mano. Geni assoluti. La cosa strana è rivelano la loro previsione solo alla fine della mano, dopo lo showdown. La cosa ancora più strana è che hanno giocato la mano come se la loro previsione fosse completamente diversa…

6- Il classico spot da bluff. Il bluff è la cosa più ‘sexy’ del poker, ma può essere la fonte di una bugia. Spesso infatti si sentono giocatori raccontare di spot perfertti per un bluff, dove si può rappresentare il nuts e far foldare l’avversario. Pensandoci meglio però lo spot non è così ottimo.

7- Lo scenario ‘pants down’. È troppo bello vedere qualcuno al tavolo che è appena stato ‘smascherato’. Ecco un tipico dialogo… Player 1: “Avevo AK“. Player 2: “Se non avesse chiamato lui, avrei chiamato io“. Player 1: “Ho foldato l’asso di cuori“. Player 2: “Non è possibile. Io ho foldato l’asso di cuori“. Player 1: “Forse era di quadri?

8- Non bluffo mai. Questa è la tipica bugia della vecchia scuola di pokeristi. I giocatori più attempati infatti amano costruirsi (a parole) un’mmagine solida e credibile, dicendo che non bluffano mai al tavolo. Poi invece sono pronti a piazzare il bluffone alla prima occasione utile… State all’occhio!